L’arrampicata è una disciplina che più di ogni altra abbatte barriere tra psiche, coordinazione motoria, forza, fiducia in se stessi e nei compagni di cordata. Viene praticata da sempre più donne, uomini e bambini, in ogni angolo della terra, dalla montagna al mare, dai deserti alle foreste, ricercando e scoprendo nel mondo angoli di rara e suggestiva bellezza. Con l’arrampicata si impara a conoscere non solo le montagne ma tante altre zone del nostro pianeta.
Arrampicare è un ottimo mezzo per tenere in forma ogni muscolo del corpo in equilibrio con la mente e la natura, rafforza credenze positive per lo sviluppo personale e amplia le capacità coordinative, un buon equilibrio fisico ed interiore sinonimo del “star bene” dentro e fuori se stessi.
I NOSTRI CORSI DI ARRAMPICATA
ARRAMPICARE SULLE GRANDI PARETI – VIE MOULTIPITCH
Vagare tra le grandi pareti delle Dolomiti significa: storia, ricerca delle vie originali, percorrere gli avvenimenti, i racconti, conoscere posti nuovi, adocchiare nuovi itinerari, ambienti mozzafiato e di grande respiro, non regalare tempo al tempo. Trovare qualche cosa che si rispecchi nella nostra anima, come una via di arrampicata che da facile diventa difficile così, partendo dalle vie più storiche e più alla portata fino alle grandi classiche di soddisfazione!
Non solo Dolomiti ma anche Arco con le sue innumerevoli pareti è grande teatro di preparazione alle Dolomiti ma non solo, esso significa ormai arrampicata allo stato puro dove troviamo non solo innumerevoli falesie, ma anche una grande quantità di vie multipitch da “plaisir” a quelle alpinistiche!
UN PO DI STORIA DELL’ARRAMPICATA:
L’evolvere dell’alpinismo pionieristico, quello del Whimper, Freshfield, Tukett e moltissimi altri valorosi e nobili alpinisti esploratori, portò verso la fine dell’ottocento a spostare l’attenzione dalle grandi cime delle Alpi, ormai quasi tutte raggiunte, alle grandi pareti verticali dolomitiche.
Questo avvenimento rivoluzionò completamente l’approccio verso la montagna. Le Guide Alpine iniziarono a concepire che su una montagna potessero coesistere più itinerari, anche di difficoltà differente, clienti capaci e benestanti pervasi da ardore alpinistico pagavano Guide per essere accompagnati ad aprire nuovi itinerari sempre più difficili, legando così per sempre il loro nome su quella montagna.
E’ il caso della famosa Guida cortinese Angelo Dibona che con i suoi clienti, i fratelli Mayer, ha girato ed aperto nuovi itinerari su tutte le Alpi.
Per affrontare pareti sempre più complicate vi fu una innovazione dei materiali: vennero perfezionate le corde proprio per l’uso alpinistico e ne cambiarono anche i metodi di utilizzo, nacquero i fittoni da conficcare nella roccia per proteggersi da eventuali cadute, poi venne l’invenzione del “moschettone” che rese possibile la fabbricazione dei primi chiodi da roccia con anello chiuso in formato “tascabile”, alcune Guide tenevano sempre due o tre chiodi pronti all’utilizzo nelle tasche dei pantaloni o del gillet di velluto.
In poche parole sul finire dell’ottocento l’alpinismo entrò in una nuova dimensione, quella verticale
Nascono così nuovi movimenti del corpo che diventano via via sempre più raffinati e precisi e ad oggi, dopo oltre un secolo, ne stiamo ancora osservando la spettacolare evoluzione.
Questo cambio radicale di concepire ed affrontare la montagna, impegnandosi sulle più alte pareti verticali, mette al mondo una vera e propria disciplina che in seguito verrà definita “arrampicata” e oggi giorno, nel marasma evolutivo dei gesti, viene identificata come “arrampicata classica” e più comunemente chiamata “Roccia”.
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Le nostre Guide Alpine:
Gianfranco Menotti
cell: +39-347-7031435
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